Come un albero piantato lungo un fiume
quando diluvia e l’acqua si gonfia
e poi tracima allagando le golene
così nera da assomigliare a catrame anch’io
affondo le mie radici e mi aggrappo a ciò
che ho vicino né mi riesce di fare altro
fino a quando non sia passata la bufera
Dopo se per caso l’ho sfantata inizio a parlare
a vanvera mi ritrovo come sempre imbrattato
mi ostino ad intrattenermi ancora una volta
con quelle bestie che continuano ad incalzarmi
e una sera mio padre mi dice
che all’estremo della lucidità
gli consegnavi come ultime
tue volontà che tuo figlio andasse
a confessarsi almeno una volta
l’anno per metterti in pace
di là
e io adesso mi sento come
quello sciocco che aspirava a svuotare
la gran caldera del mare
soltanto con le mani
Maurizio Casagrande (Padova, Italia, 1961). Licenciado en Filosofía. Docente de Letras. Poeta, ensayista y crítico.