
i suoi amati figlii e la cara consorte,
non osserverai la dolce famiglia
di fiori e erbe nei prati a primavera.
Ora che hai voltato il bene in male
e solo a separare ti sei mosso,
ora l´amaro strappo assapori
senza un dubbio, né una pena t´assale.
Tu che hai lo stesso male oscuro
del secolo che lento e arido muore,
tu che fuggi una forma onesta e vera
e non t’accorgi quanti errori fai,
tu il tuo male solo diffondi intorno
né lingua hai per il secolo nuovo.
Gabriella Sica (Viterbo, 24 de octubre de 1950). Poeta y ensayista.