La verità intoccabile di un uomo
Vince gli aghi di luce scorporata
Nelle soavi tetanìe d'amore
E ogni riscatto che di lei si è udito
Su tanta piaga è uno straccio pudico
Di lingue mozze un muto nutrito
Chiaro e scuro di pena era quel pane
Mangiato soli guardando la sera
Mentre in catene la buia sfera
Batte a vetri e persiane
Due vite deboli in un vuoto bidone
Ad altra vola l'insetto mano
Toccare vuole in vite che trova
Il vuoto umano
Vedi chi viene: è fatto di sciagura
Lascia una traccia di pura paura
Temi i suoi piedi e la sua faccia oscura
Catabasi senza fine
Lettura d'uomo, ritrai la mano
Dall'abito rovente in cui respira;
Il sale bianco del suo sparire
Dolce è da dire.
Guido Ceronetti (Turín, 1927). Licenciado en Filosofía. Poeta, traductor, dramaturgo y periodista.