Per molto tempo ha creduto di soffrire
più di ogni altro. Dava
frequenti dimostrazioni
della sua sofferenza. Poi, un giorno,
nel mezzo di un grido, o di un lamento,
s'è udita, s'è vista.
Portava una guerra contro se stessa.
Ancora le accade di perdersi,
e annaspa e dispera, ma poi torna
alla sua faccia, ai suoi piedi.
Come se, da qualche parte,
avesse trovato una compagna
che l'avverte e la sostiene.
Che altro poteva? E stata educata
nella paura dell'abbandono,
nell'orrore della solitudine.
Arianna piange sull'immensa spiaggia deserta,
Medea compie la sua vendetta
punendosi terribilmente,
Alceste muore perché sia vivo lo sposo.
Elio Pecora (S. Arsenio, Salerno, 1936). Novelista, dramaturgo, ensayista, colaborador en prensa, poeta y antólogo de poesía del siglo XX.