Giovanni Pascoli

Il brivido

    Mi scosse, e mi corse
    le vene il ribrezzo.
    Passata m'è forse
    rasente, col rezzo
    dell'ombra sua nera,
    la morte. . .
    Com'era ?
    Veduta vanita,
    com'ombra di mosca:
    ma ombra infinita,
    di nuvola fosca
    che tutto fa sera:
    la morte. . .
    Com'era ?
    Tremenda e veloce
    come un uragano
    che senza una voce
    dilegua via vano:
    silenzio e bufera:
    la morte. . .
    Com'era ?
    Chi vede lei, serra
    nè apre più gli occhi.
    Lo metton sotterra
    che niuno lo tocchi,
    gli chieda—Com'era?
    rispondi . . .
    com'era ?—


Giovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, Italia, 1855 – Bologna, 1912). Poeta.