Salvatore Quasimodo

Un sepolto in me canta

Un sepolto in me canta
M'esilio; si colma
ombra di mirti
e il sopito spazio m'adagia.

Né amore accosta
silvani accordi felici
nell'ora sola con me:
paradiso e palude
dormono in cuore ai morti.

E un sepolto in me canta
che la pietraia forza
come radice, e tenta segni
dell'opposto cammino.
M'esilio; si colma


ombra di mirti
e il sopito spazio m'adagia.

Né amore accosta
silvani accordi felici
nell'ora sola con me:
paradiso e palude
dormono in cuore ai morti.

E un sepolto in me canta
che la pietraia forza
come radice, e tenta segni
dell'opposto cammino.


ed è subito sera

Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera


Salvatore Quasimodo (Modica, Ragusa, 1901 - Milán, 1968). Poeta, ensayista y traductor. Honoris Causa por las Universidades de Messina y Harvard. Premio Nobel de Literatura en 1959.